Ammonta a 24,8 milioni di euro la valutazione complessiva dei danni alle infrastrutture provocati dal maltempo dello scorso weekend in Sicilia. La stima è contenuta in una relazione del Dipartimento di Protezione Civile che è allegata alla delibera con la quale la giunta regionale ha dichiarato lo stato di emergenza.
Il Dipartimento ha chiesto ai Comuni coinvolti una relazione sui danni registrati nel proprio territorio. Otto le province colpite, con la sola esclusione di Palermo. La situazione più critica nel Messinese, con danni stimati per 7 milioni di euro. Seguono Agrigento (5 milioni), Catania ed Enna, entrambe con 4 milioni di danni. In provincia di Ragusa le prime stime dicono che serviranno 1,5 milioni di euro, nel Nisseno 1,3 milioni. Un altro milione di euro ciascuno sarà necessario nelle province di Trapani e Siracusa.
A Licata, “al via l’iter per i contributi alle aziende agricole colpite”
Via libera all’iter per l’erogazione di contributi alle aziende agricole colpite dal maltempo nella pianura di Licata, nell’Agrigentino. “Il governo Schifani è al fianco delle imprese agricole colpite dalle calamita naturali, con fatti concreti”, dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, che oggi si è recato a Licata dove ha incontrato il sindaco Angelo Balsamo con l’amministrazione comunale e una delegazione di agricoltori nella sala consiliare del Comune. Successivamente l’esponente della Giunta Schifani ha effettuato un sopralluogo nell’area interessata dall’alluvione dei giorni scorsi.
“Ho dato indicazioni al Dipartimento regionale competente di effettuare la delimitazione delle aree interessate – dice l’assessore -, allo scopo di attivare una specifica sottomisura del Psr Sicilia 2014/22 per corrispondere un indennizzo alle attività imprenditoriali agricole che hanno subito danni alle infrastrutture”.
“Inoltre, stiamo lavorando a un primo intervento di aiuto immediato inviando mezzi e uomini dell’Esa, dei Consorzi di bonifica e dello Sviluppo rurale“, aggiunge Barbagallo, spiegando che “l’obiettivo è sostenere gli investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo. La misura consentirà di mettere in moto operazioni di ripristino o ricostruzione delle infrastrutture e delle strutture danneggiate (con un contributo pari al 100%), nonché delle dotazioni aziendali come macchine e attrezzature”.
La valutazione della perdita del potenziale agricolo nelle aziende interessate sarà stimata secondo la seguente procedura: verranno acquisite le segnalazioni dei danni da parte delle imprese e/o dei Comuni, verrà delimitata l’area di intervento, sarà pubblicato un bando per le aziende che hanno subito danni. Le imprese dovranno presentare una perizia asseverata redatta da un tecnico per la descrizione e la quantificazione del danno.
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