Stasera il cielo notturno offrirà uno degli spettacoli più attesi dagli appassionati di astronomia: l’ultima Superluna del 2025. Il nostro satellite, nel momento del plenilunio (00:14 ora italiana del 5 dicembre), si troverà a soli 357.219 km dalla Terra, una distanza che lo farà apparire più grande e più luminoso del solito. Un fenomeno che si verifica quando la Luna raggiunge la fase di plenilunio in prossimità del perigeo, il punto dell’orbita in cui è più vicina al nostro pianeta. La Superluna di dicembre arriva a pochissime settimane dal record dell’anno, a novembre, quando la Luna piena è stata più vicina e quindi ancora più brillante. Non sarà nemmeno l’ultima: la prossima Superluna è prevista il 3 gennaio, anche se risulterà leggermente più distante – qualche migliaio di chilometri in più – e dunque meno appariscente.
Una stagione di Superlune
In un anno si verificano solitamente 3 o 4 Superlune, ma la serie di ottobre, novembre e dicembre 2025 è particolarmente speciale: tutte e 3 avvengono all’interno della stessa stagione astronomica. Una coincidenza non frequente, che si ripeterà nuovamente solo nell’inverno del 2028, quando la Luna offrirà 3 pleniluni ravvicinati il 12 gennaio, il 10 febbraio e l’11 marzo.
Che cos’è la Superluna?
Dal punto di vista scientifico, il termine Superluna non ha una definizione ufficiale. Coniato originariamente da un astrologo, è stato in seguito adottato anche dalla comunità astronomica per descrivere un concetto comunque reale e facilmente osservabile. L’orbita della Luna non è perfettamente circolare ma ellittica, con un’eccentricità che porta il satellite a oscillare tra distanze molto diverse: può avvicinarsi a meno di 360mila km o allontanarsi oltre i 405mila km. La nostra Luna appare quindi talvolta più piccola o più grande nel cielo, anche se l’effetto è percepibile soprattutto confrontando immagini o osservazioni ripetute nel tempo.
La definizione divulgativa più utilizzata stabilisce che una Superluna si verifichi quando il plenilunio avviene entro il 90% della distanza minima tra Terra e Luna, cioè entro circa 367.607 km. In queste condizioni, secondo la NASA, le dimensioni apparenti possono aumentare fino al 14% e la luminosità fino al 30%.
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