Carrara è stata selezionata nella cinquina finale per il titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. Oltre alla città apuana, che ha presentato un dossier dal titolo ‘Carrara: da 2mila anni contemporanea’, il Ministero della Cultura ha selezionato Gallarate (VA), Gibellina (TP), Pescara E Todi (PG).
Questo nuovo riconoscimento è stato istituito dal Ministero della Cultura per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea. Sono state 23 le città a presentare la propria candidatura. Il bando si era chiuso il 30 giugno scorso, data in cui i Comuni hanno inviato le domande corredate da dossier alla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Una giuria composta da cinque esperti di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee ha esaminato i progetti pervenuti, selezionando tra questi le cinque città finaliste che saranno convocate a Roma il prossimo 25 ottobre per le audizioni pubbliche. La candidatura ritenuta più idonea sarà insignita del titolo che porterà un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate.
Per la predisposizione del dossier, nel quale sono state descritte mostre, festival, rassegne, convegni e altri eventi culturali che verranno realizzati in caso di assegnazione del titolo, il Comune di Carrara si è avvalso del supporto tecnico della Fondazione Fitzcarraldo di Torino. Il comitato tecnico e curatoriale è composto dal direttore della candidatura Franco Bianchini, affiancato da Cinzia Compalati, Maura Crudeli, Pasquale Direse, Federico Giannini, Emanuele Guidi, Alberto Gulli.
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