L’Egitto ha firmato tre nuovi accordi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas con società internazionali, per un valore complessivo superiore a 121 milioni di dollari. Lo ha annunciato il ministero del Petrolio e delle Risorse minerarie, sottolineando che le intese rientrano nella strategia di attrarre investimenti esteri e ampliare le attività di ricerca nei principali bacini di idrocarburi del Paese nordafricano. Alla cerimonia hanno preso parte il ministro del Petrolio, Karim Badawy, e l’amministratore delegato della Egyptian General Petroleum Corporation (Egpc), Salah Abdel Kerim, che ha firmato gli accordi insieme a rappresentanti delle compagnie coinvolte.
Perenco ottiene concessione nel Nord Sinai: l’Egitto spinge sugli investimenti esteri nel settore energetico
Il primo accordo riguarda la riassegnazione dell’area offshore di Nord Sinai a Perenco Egypt, con investimenti per 46 milioni di dollari, la perforazione di tre pozzi e un bonus alla firma di 1 milione di dollari. La firma è avvenuta con Raafat el Beltagy per Perenco e in presenza di Jon Rokk, amministratore delegato di Egypt Kuwait Holding Company, capogruppo della stessa Perenco Egypt.
Il ministero ha ricordato che oltre 60 compagnie straniere operano attualmente in Egitto su 183 concessioni di esplorazione e produzione, distribuite nel Mediterraneo, nel Delta del Nilo, nei deserti occidentale e orientale, nel Sinai e nell’Alto Egitto, sotto la supervisione delle società affiliate al dicastero. Le nuove intese seguono il pacchetto di incentivi annunciato nell’agosto 2024, volto ad aumentare la produzione interna e ridurre il divario fra domanda e offerta sul mercato nazionale.
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