La Cia agricoltori italiani ha chiesto la verifica dei danni causati dalle piogge intense di giovedì 4 dicembre per il riconoscimento dello stato di calamità nelle aree maggiormente colpite della provincia di Matera, in particolar modo il Metapontino e l’area della Collina materana. La sigla agricola ha sollecitato ‘‘l’immediato intervento della Regione Basilicata e del Dipartimento agricoltura affinché con tempestività – ha scritto – attivi tutti i necessari adempimenti per pervenire al riconoscimento dello stato di calamità degli areali colpiti dalle piogge torrenziali e fenomeni alluvionali, unico modo per dare un reale e concreto sostegno in questa fase di emergenza in particolare al settore cerealicolo della provincia di Matera”.
Secondo la Cia, ”dalle risultanze del servizio meteo è stato rilevato che in poche ore in tali territori le precipitazioni sono state di oltre 1/6 di tutti i quantitativi di pioggia che mediamente dovrebbe cadere in condizioni ordinarie in una intera annualità”.
Vengono segnalati problemi causati dalle piogge alle aree a vocazione cerealicola per ‘‘dilavamento e ruscellamento dei terreni; evidenti sono le modifiche allo stato dei luoghi, altrettanto palesi sono le alterazione dei terreni, come pure la totale compromissione e la perdita delle semine”. Per la Cia, è oneroso per i produttori soprattutto ”la totale perdita delle sementi che le forti piogge hanno danneggiato e trascinato, il cui costo si attesta ad oltre 55 euro a quintale, costo che va rinnovato se si vuole tentare di non perdere l’annata agraria”.
L’articolo Maltempo Basilicata, Cia: “stato di calamità per le forti piogge nel Metaponto, danneggiati i cerealicoltori” sembra essere il primo su MeteoWeb.
