Una imponente frana di roccia e fango ha costretto alla chiusura totale del passo Troyan–Karnare, uno dei collegamenti montani più strategici tra il nord e il sud della Bulgaria. Il crollo si è verificato a pochi chilometri dall’abitato di Karnare, sul versante meridionale del valico, dove una gigantesca massa di detriti ha invaso completamente la carreggiata, rendendo impossibile qualsiasi transito veicolare. L’episodio è avvenuto dopo giorni di maltempo persistente, con piogge abbondanti che hanno saturato i versanti montani, aumentando in modo significativo l’instabilità del terreno.
Fortunatamente, secondo le prime verifiche ufficiali, non risultano veicoli coinvolti né persone intrappolate nella zona direttamente interessata dal cedimento.
Operazioni di sgombero in corso senza sosta
Subito dopo la frana è scattato l’intervento dell’Agenzia “Infrastruttura Stradale”, che ha inviato mezzi pesanti e squadre tecniche per avviare le complesse operazioni di rimozione del materiale franato. La massa crollata è composta da blocchi rocciosi di grosse dimensioni e terreno saturo, fattori che rendono le operazioni particolarmente lente e delicate.
I lavori di sgombero proseguiranno per l’intera giornata e anche nelle prossime ore, con l’obiettivo di ripristinare almeno una corsia in condizioni di sicurezza, anche se al momento non vengono forniti tempi certi per la riapertura completa del passo.
Traffico interrotto e disagi alla viabilità
La chiusura del passo Troyan–Karnare ha ripercussioni importanti sui collegamenti regionali, soprattutto per il traffico commerciale e per chi utilizza abitualmente questa direttrice per attraversare la dorsale montuosa. La polizia stradale ha attivato deviazioni su percorsi alternativi, invitando gli automobilisti a consultare solo i canali ufficiali per evitare zone a rischio.
Le autorità raccomandano massima prudenza su tutta la rete viaria dell’area, dove restano attivi altri fronti instabili a causa delle recenti precipitazioni. Il rischio di ulteriori smottamenti non è escluso, specialmente nelle zone a forte pendenza.
Un evento che riaccende l’allerta idrogeologica nei Balcani
L’episodio del passo Troyan–Karnare si inserisce in un quadro più ampio di instabilità idrogeologica che interessa diverse regioni della Bulgaria e, più in generale, i Balcani. Le condizioni meteorologiche estreme, sempre più frequenti, stanno aumentando in modo significativo il rischio di frane, colate di detrito e crolli improvvisi, soprattutto lungo le arterie montane.
Gli aggiornamenti sulla riapertura del valico saranno diffusi nelle prossime ore dalle autorità competenti, mentre prosegue il monitoraggio costante delle aree più fragili e delle infrastrutture viarie del settore.
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