L’8 aprile, Airbus aprirà le porte del suo impianto di Tolosa ai giornalisti per un’esclusiva anteprima della nuova generazione di satelliti meteorologici ed ambientali: MetOp Second Generation (MetOp-SG) e Copernicus Sentinel-5. Queste due missioni rappresentano un passo avanti rivoluzionario nel monitoraggio del clima e nella previsione meteorologica, fornendo dati critici per affrontare le sfide sempre più urgenti del cambiamento climatico.
MetOp Second Generation: il futuro della meteorologia orbitale
La missione MetOp-SG nasce come successore dell’originale programma MetOp, che ha fornito dati fondamentali per la meteorologia a partire dal 2006. Questa nuova generazione di satelliti, frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’EUMETSAT (l’organizzazione europea per i satelliti meteorologici), garantirà la continuità delle osservazioni globali in orbita polare, con una precisione e una capacità di analisi senza precedenti.
MetOp-SG è composto da 6 satelliti, organizzati in 3 coppie successive: ogni coppia include un satellite di tipo A e uno di tipo B, ciascuno dotato di strumenti complementari per il monitoraggio atmosferico, climatico e ambientale. Il primo esemplare della serie, il MetOp-SG-A1, sarà il protagonista dell’evento di Tolosa e il primo a essere lanciato nell’estate 2025 dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana Francese.
Tecnologie di punta per previsioni più accurate
I satelliti di tipo A, come il MetOp-SG-A1, sono equipaggiati con una serie di strumenti avanzati per la misurazione di parametri atmosferici e climatici. Tra questi, spiccano:
- IASI-NG (Infrared Atmospheric Sounding Interferometer – New Generation): uno spettrometro all’infrarosso che migliorerà la capacità di rilevamento della temperatura e dell’umidità atmosferica, parametri chiave per le previsioni meteorologiche;
- MWS (Microwave Sounder): uno strumento che utilizza le microonde per analizzare la struttura verticale dell’atmosfera, fornendo dati critici per la previsione delle tempeste e dei fenomeni meteorologici estremi;
- un modulo specializzato nel monitoraggio della qualità dell’aria e dei gas a effetto serra.
I satelliti di tipo B, invece, ospitano strumenti dedicati alla misurazione del campo magnetico terrestre, dei venti e di altri parametri cruciali per la modellazione climatica a lungo termine.
Copernicus Sentinel-5: la sentinella della qualità dell’aria
Oltre alle capacità avanzate di MetOp-SG, la missione Copernicus Sentinel-5, integrata sui satelliti A-type, sarà fondamentale per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico. Questo sofisticato strumento è progettato per raccogliere dati su ozono, biossido di azoto, monossido di carbonio, metano e altri gas climalteranti, fornendo un quadro dettagliato dello stato della qualità dell’aria su scala globale.
Sentinel-5 opera attraverso una gamma di sensori che coprono diverse bande dello spettro elettromagnetico:
- Ultravioletto e visibile: per monitorare l’ozono e le particelle inquinanti;
- Infrarosso vicino e onde corte: per il rilevamento dei gas serra e degli aerosol.
Queste informazioni saranno essenziali per migliorare i modelli atmosferici e sviluppare strategie efficaci per la riduzione dell’inquinamento.
Perché queste missioni sono cruciali?
L’importanza di MetOp-SG e Sentinel-5 è resa ancora più evidente dall’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi. La raccolta di dati ad alta risoluzione da MetOp-SG e Sentinel-5 permetterà di affinare i modelli previsionali, aiutando governi e organizzazioni a prepararsi meglio alle emergenze climatiche e ambientali. Inoltre, il monitoraggio della qualità dell’aria contribuirà a valutare l’efficacia delle politiche di riduzione delle emissioni e a proteggere la salute pubblica.
Un impegno europeo per la scienza e l’ambiente
La realizzazione di MetOp-SG e Sentinel-5 è frutto della cooperazione tra ESA, EUMETSAT e la Commissione Europea, con il supporto dell’industria aerospaziale. Il primo satellite MetOp-SG-A è stato sviluppato da Airbus Defence and Space a Tolosa, mentre Sentinel-5 è stato progettato da un consorzio guidato da Airbus Defence and Space Ottobrunn (Germania). Questi programmi rappresentano un’eccellenza nel panorama spaziale europeo e una conferma dell’impegno del continente nella lotta ai cambiamenti climatici. Grazie a queste nuove tecnologie, il monitoraggio ambientale entrerà in una nuova era, con benefici concreti per scienziati, meteorologi e cittadini di tutto il mondo.
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